Navigare in un tesoro dell'UNESCO: le Isole Eolie

Suggerimenti per un itinerario intorno alle Isole Eolie (Lipari), noleggiando uno yacht da Marina di Portorosa.

Il Mar Tirreno meridionale offre una lunga stagione estiva, che offre l'opportunità perfetta per un'emozionante esperienza di navigazione con un tempo favorevole. Da aprile a ottobre, una vacanza in Sicilia è sempre un'ottima idea, meglio ancora se in barca a vela.
Oggi esploreremo un piccolo tratto di mare dove la vela è più di una semplice crociera: è un viaggio attraverso gli elementi dell'acqua, dell'aria, della terra e del fuoco, che si intrecciano per creare l'impareggiabile destinazione delle Isole Eolie.

Difficoltà dell'itinerario: Media

Percorso: Marina di Portorosa - Vulcano - Lipari - Panarea - Stromboli - Salina - Alicudi - Filicudi - Marina di Portorosa

Lunghezza: 140 miglia nautiche


Biografia dell'autore:

Renzo Crovo, architetto italiano e appassionato di vela fin dall'adolescenza, ha una vasta esperienza di regate su derive (420, 470 e Strale) e successivamente su cabinati IOR e ORC. Attualmente, oltre a navigare per trasferimenti e crociere, partecipa a regate nelle classi IRC e ORC in tutto il Mediterraneo.

Un po' di storia delle Eolie

Per spiegare l'essenza di questo piccolo lembo di mare, dobbiamo guardare indietro all'Antica Grecia. La mitologia racconta che questo arcipelago era abitato da Eolo - il dio dei venti - a cui era stato affidato da Zeus, il sovrano degli dei dell'Olimpo.

Oggi queste sette isole, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, sono teatro di straordinari fenomeni vulcanici, paesaggi mozzafiato, tramonti infuocati, calette da sogno e acque cristalline. In altre parole, una vetrina impareggiabile di questo arcipelago vulcanico; un luogo di incomparabile bellezza che si affaccia sulla costa nord-orientale della Sicilia.

Vista panoramica sulle isole di Salina, Alicudi e Filicudi.

Le isole Eolie di Salina, Alicudi e Filicudi.

Noleggio di una barca a vela alla Marina di Portorosa

Il nostro viaggio parte da Marina di Portorosa, una struttura di alta qualità sviluppata negli anni '80, nata dal dragaggio di un'area semi-paludosa.

Il complesso è caratterizzato da un porto canale che si estende fino a 4.000 metri, con circa 650 posti barca per imbarcazioni da 6 a 35 metri, il tutto circondato da una rigogliosa vegetazione.

La sua posizione strategica e l'accessibilità dagli aeroporti di Catania e Palermo ne fanno la porta d'accesso all'arcipelago delle Isole Eolie, offrendo l'opportunità di salpare attraverso un filo di perle che riposa nel blu profondo del Mar Tirreno meridionale.

Cosa sapere prima di navigare in Sicilia settentrionale?

A dispetto della leggenda, il vento nei mesi estivi non è particolarmente forte; anzi, le isole sono generalmente accarezzate da brezze leggere, rendendo la rotta adatta anche ai navigatori meno esperti.

Tuttavia, prima di partire - come sempre - è bene preparare con cura l'itinerario, prendere nota dei punti di approdo e verificare che siano riparati dal mare e dal vento nelle varie condizioni meteorologiche. Ormai abbiamo imparato che è così che uno skipper responsabile garantisce la sicurezza e il comfort del proprio equipaggio.

Abbiamo scelto di percorrere la rotta in senso antiorario, percorrendo circa 140 miglia nautiche, con prima tappa all'isola di Vulcano.

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Infine, l'itinerario attraverso le isole Eolie, che lasciano senza fiato.

Questo tour è soprattutto un viaggio nel cuore della natura mediterranea, un tuffo nella mitologia greca e un'occasione per assistere allo spettacolo di un vulcano attivo.

Giorno 1: Marina di Portorosa - Vulcano, 16 nm

L'immersione nelle mistiche Isole Eolie inizia con poche ore di navigazione: solo 16 miglia nautiche separano il nostro porto di partenza dall'isola di Vulcano.

Bombe di lava eruttano da più bocche sul vulcano Stromboli

L'immagine è solo a scopo illustrativo e si sconsiglia di navigare nell'area in caso di aumento dell'attività vulcanica.

Tre ore e mezza dopo essere salpati da Portorosa, possiamo goderci il primo tuffo nelle accoglienti acque della spiaggia di Cannitello, sovrastata dal faro del Gelso. Qui si può gettare l'ancora e rilassarsi per qualche ora.

Dopo questo primo assaggio, si può risalire lungo la costa orientale dell'isola e raggiungere una delle sue baie più invitanti: Baia di Levante. Qui, dopo aver gettato l'ancora al largo della Spiaggia delle Acque Calde, si può aspettare che il sole si abbassi un po', perché la temperatura estiva si raffredda leggermente, e approfittare del gommone per scendere a terra. Da lì, si può intraprendere un'escursione fino al Gran Cratere , dove si potrà godere di una vista mozzafiato di questo angolo di paradiso dall'alto.

Il vulcano Gran Cratere e la sua atmosfera mistica

È probabilmente il luogo più spettacolare e suggestivo dell'isola. Circondato da fumarole e pietre sulfuree di colore giallo brillante, si gode di una vista mozzafiato su tutto l'arcipelago.

Per continuare il nostro viaggio mistico, prima che scenda la notte, torneremo alla barca e navigheremo lentamente attraverso le Bocche di Vulcano, una sorta di canale largo circa un miglio che separa Vulcano da Lipari.

La vista degli imponenti faraglioni di Lipari è uno dei panorami più belli di tutto l'arcipelago.

Poco distante si trova la Baia di Ponente, che offre un rifugio sicuro per la notte. Da qui si può ammirare il crepuscolo e poi passare la notte ancorati al sicuro, grazie al fondale basso e sabbioso.

Tra le due baie si trova il villaggio di Vulcano Porto, un piccolo centro abitato dove è possibile trascorrere una piacevole serata e gustare la cucina locale in una delle taverne che si affacciano sul porto.

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Giorno 2: Vulcano - Lipari, 3 miglia nautiche

La navigazione mattutina è molto breve: meno di tre miglia separano le due isole. In meno di un'ora vi troverete di fronte alle possenti mura del castello del XVI secolo . All'interno di queste mura si trova anche l'imponente Cattedrale di San Bartolomeo, arroccata a picco sul mare sulla scogliera rocciosa che separa Marina Corta da Marina Lunga, il capoluogo di Lipari.

Il castello di Lipari e la Cattedrale di San Bartolomeo con il suo campanile; è visibile anche la scalinata di San Bartolomeo. Sotto il castello, la città di Lipari. Isole Eolie, Sicilia, Italia.

Panorama dell'isola di Lipari con la storica fortezza e la Cattedrale di San Bartolomeo.

Poco più a nord si trova Pignataro Marina, il porto più grande e attrezzato dell'arcipelago.

Lipari: un mix di storia e bellezza naturale

Una volta scelto il punto di ormeggio, potete fissare le cime e prepararvi a sbarcare. L'isola, un tempo colonia greca conosciuta come Meligunis, è la più grande dell'arcipelago con circa 9.000 abitanti. Oltre alla cittadina di Lipari, ci sono altri quattro insediamenti: Acquacalda, Canneto, Pianoconte e Quattropani, tutti collegati alla città da una strada panoramica che costeggia l'isola. Lipari è anche rinomata per la produzione di vino Malvasia.

Poco distante si trova il vero tratto distintivo di Lipari: la montagna bianca di pietra pomice, che fino a pochi anni fa era una cava. Quest'area offre paesaggi mozzafiato. Ai piedi delle cave si trova uno dei tratti di mare più incantevoli, la Spiaggia Bianca, dove l'acqua assume colori caraibici.

Questo magnifico tratto di costa termina con Punta Castagna, luogo ideale per gli amanti dello snorkeling, e con la Spiaggia del Gabbiano, altra località da non perdere.

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Giorno 3: Lipari - Panarea - Stromboli

Partendo da Lipari, in meno di due ore si raggiunge la più piccola delle Isole Eolie e la nostra destinazione per il terzo giorno di questa crociera: Panarea. Il nostro primo incontro con l'isola sarà quello che è considerato a ragione la baia più bella di Panarea : Cala Junco. Dalla spiaggia è possibile risalire la scogliera lungo un sentiero che conduce al villaggio preistorico, offrendo lungo il percorso panorami mozzafiato.

Panarea Capo Milazzese, Isole Eolie, Sicilia, Italia, Europa. Isole Eolie.

Scogliere di Panarea Capo Milazzese

Panarea: un tuffo nel glamour

Questa è probabilmente l'isola dove sarà anche più facile ancorare. Panarea è uno dei luoghi più rinomati dell'arcipelago, cuore della vita notturna e meta preferita dai VIP. Nelle vie del paese si trovano boutique, lounge bar e locali molto alla moda.

Dopo Cala Junco, chi lo desidera può raggiungere - magari con l'aiuto di un gommone - la baia successiva, Cala degli Zimmari, un'altra splendida località con un fondale sabbioso che consente un ancoraggio tranquillo e molto sicuro. Per i più prudenti, nella zona c'è anche un campo di ormeggio.

Altri campi di ormeggio si trovano nei pressi di San Pietro, dove si trovano il centro abitato e l'approdo dell'isola.

Un'altra zona imperdibile per un bagno è quella tra Bottaro e Lisca Bianca. In questa zona gli amanti delle immersioni e dello snorkeling incontreranno un vero e proprio spettacolo naturale: oltre 200 bocche vulcaniche, note come Terra Fumante.

Qui si possono osservare le caratteristiche fumarole, dove le bolle di gas salgono in superficie.

La tappa successiva della giornata è la splendida Stromboli, la cui bellezza deriva dai suoi colori e profumi unici: le alte scogliere e le spiagge di ghiaia nera in contrasto con le tipiche casette bianche, e gli ulivi con le loro morbide foglie grigio-verdi.

L'isola vulcanica di Stromboli, una delle Isole Eolie, in Italia.

Uno dei 4 vulcani attivi in Italia: Stromboli

Stromboli e l'emozione del vulcano

Se volete godere di uno spettacolo davvero unico, salpate al tramonto verso il versante occidentale di Stromboli e ammirate le eruzioni vulcaniche dal cratere del vulcano. Fate attenzione, però: il vulcano non scherza, quindi tenetevi a distanza di sicurezza.

Giorno: 4 Stromboli - Salina, 20 nm

Lasciato Stromboli, si fa rotta verso l'accogliente isola di Salina. Qui la vita scorre a ritmi un po' più lenti rispetto alla vivace Panarea, ma è comunque un luogo delizioso con attrazioni come il centro storico che si dirama da piazza Santa Marina.

Veduta della zona pedemontana dell'isola di Salina, con un villaggio sulla costa, Isole Eolie

Case con faro ai piedi dell'isola di Salina.

Il tragitto si estende per circa venti miglia: partendo da Stromboli, passerete davanti a Strombolicchio e al suo faro sulla dritta prima di fare rotta diretta verso la baia mozzafiato di Santa Marina. Qui potrete gettare l'ancora di fronte alle scenografiche scogliere e da qui un sentiero vi condurrà alla pittoresca spiaggia di Lingua.

Per raggiungere la spiaggia di Lingua si può utilizzare un gommone; in alternativa, si può ormeggiare al porto turistico o in uno dei punti di transito sul molo vicino all'attracco degli aliscafi. Tenete presente che durante il giorno il costante movimento delle imbarcazioni commerciali provoca una fastidiosa scia.

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5° giorno: Salina - Alicudi - Filicudi

Risalendo la costa, poco prima di fare rotta verso ovest, si raggiunge lo spettacolare Capo Faro, uno dei due fari dell'isola, dove le imponenti scogliere si ergono a picco sul mare.

Navigando lungo la costa settentrionale, è d'obbligo una sosta in quello che può essere definito un vero e proprio capolavoro della natura: lo splendido arco naturale di Pollara, con la sua particolare forma che ricorda la proboscide di un elefante.

Arco vulcanico naturale formato da lava sul cristallino Mar Tirreno a Punta Perciato, Pollara, Salina. Costa rocciosa, Arcipelago delle Isole Eolie, Sicilia

Arco vulcanico naturale formato dalla lava in prossimità della città di Pollara, sull'isola di Salina

Prima di salpare per Alicudi, vale la pena prepararsi a gettare l'ancora qui nella baia di Pollara e godere dello scenario mozzafiato che si apre davanti alla famosa spiaggia.

Dalla baia, inoltre, si possono scorgere in lontananza le più selvagge e incontaminate delle Eolie: Filicudi e Alicudi. L'ancoraggio ideale è tra Scoglio Faraone e Punta Perciato, poco prima dell'arco naturale. Gli appassionati di snorkeling possono esplorare la zona del faraglione, dove si trova uno scoglio affiorante.

Alicudi: dove il tempo si è fermato

Ci dirigiamo ora verso Alicudi, l'isola più remota dell'intero arcipelago. Qui la definizione di "isola" sembra trovare la sua perfetta espressione. Non ci sono strade asfaltate, né farmacie, né locali alla moda, né mezzi di trasporto che non siano gli asini, a dorso dei quali la gente si sposta da un luogo all'altro. Qui il tempo sembra essersi davvero fermato, offrendo un senso di pace che, almeno per qualche giorno, tutti dovrebbero provare.

6° giorno: Filicudi

Questo tour è stato finora piuttosto impegnativo: molte soste, numerosi ancoraggi e molte escursioni. Prima di concludere la crociera, vale la pena prendersi un momento di pausa per rilassarsi davvero. Abbiamo il posto perfetto per farlo: Filicudi. In meno di due ore di navigazione si raggiunge l'isola, che offre un rifugio sicuro nel porto. Qui potrete ancorare vicino alla piccola spiaggia di ciottoli o assicurarvi un posto nel campo di ormeggio, circondati dalla baia mozzafiato che si apre con grazia da Capo Graziano.

Un secondo campo di ormeggio si trova a Pecorini Mare, vicino alle grotte del Bue Marino. A terra, è d'obbligo una visita al sito archeologico di Capo Graziano, dove si trovano i resti di un villaggio dell'Età del Bronzo. Da qui si gode anche di un magnifico panorama.

7° giorno: Filicudi - Portorosa

Filicudi segna l'ultima tappa del nostro itinerario delle Eolie, con il settimo giorno riservato a una tranquilla e panoramica navigazione di ritorno a Portorosa. Se il tempo è dalla nostra parte, godremo di una giornata di navigazione davvero indimenticabile, circondati da paesaggi incantevoli e selvaggi che catturano l'anima di ogni marinaio che naviga in queste acque.

Cosa porterete a casa da questa crociera?

Una crociera in barca a vela tra le Isole Eolie regala emozioni indimenticabili: i suoni sereni della natura, i paesaggi mozzafiato e le meraviglie vulcaniche come lo Stromboli sotto le stelle. Sono ricordi che restano per sempre.

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